L'artigianato italiano: l'arte del saper fare!

La ditta A.M. Ferrotecnica nasce nel 1992 per volontà di mio padre Marcello Agostinelli il quale lavorava all’epoca in una grande ditta che si occupa di aeronautica.? Nel 1992 in Italia si respirava aria di crisi, questo subito dopo la guerra nel golfo del 1990.

Marcello & Emilio Agostinelli "la cultura esemplare della famiglia italiana"

L’azienda dove lavorava mio Padre era in difficoltà e iniziò un percorso di licenziamenti e di cassa integrazione,mentre per alcune persone di grande valore professionale offriva la possibilita’ di aprire una ditta artigianale con macchinari in prestito d’uso.?Dietro a questa proposta mio padre mi contattò dicendo cosa ne pensassi, premetto che io all’epoca facevo un altro lavoro presso una multinazionale come addetto alle macchine e manutenzione,dissi a mio padre che avrebbe fatto molto bene a cogliere questa occasione dato che a 56 anni aveva ancora tanta strada e voglia di fare.?Presa la decisione di iniziare questa attività come società a nome collettivo dalla quale io per il momento ero inserito come socio passivo,dato che stavo lavorando,con grande coraggio ci presentammo davanti al notaio di Foligno con un nome ed un logo ?Che avevo pensato io ,quindi a marzo del 1992 il giorno del compleanno di mio padre?Nasce la ditta A.M.Ferrotecnica snc , A. stà per Agostinelli, M.stà per Marcello mio padre e Ferrotecnica perche’ pensavo gia’ in avanti e volevo creare qualcosa che si distinguesse in futuro come artigianato tecnico.?Da allora la ditta si è varie volte modificata per motivi di uscita di scena di mia sorella e di mio padre ma ho mantenuto sempre la sigla A.M. in onore della grande volonta’ di un unomo che ha scelto di rimettersi in gioco a 56 anni.?Iniziammo l’attivita’ lavorando per la ditta che ci fornì le macchine ma vista la crisi quasi subito il lavoro crollo’ a picco,due le scelte o chiudere o andare avanti alla ricerca di nuovi clienti,ricordo che mio padre era molto spaventato della cosa dato che aveva trascinato i suoi figli in un vicolo cieco.?Fu in quel preciso momento gennaio 1993 allora 28enne che presi in mano io le redini della ditta cercando di tranquillizzare l’uomo che mi ha dato la vita come padre dicendogli?“tranquillo che ce la faremo insieme”?La mia esperienza non era tale da poter trainare una ditta ma con tanta volonta’ e spirito d’iniziativa cominciai a presentarmi a tutte le ditte di costruzioni meccaniche umbre che oggi sono ancora mie clienti fedeli.?Porta per porta ,persona per persona mi presentai forte della grande esperienza tecnica e lavorativa di mio padre.?Iniziarono i primi preventivi ed i primi lavori che realizzavamo in una struttura di 200 mq,da allora la crescita è stata costante e continua da 3 che eravamo oggi siamo un bel gruppo compatto di 10 persone da me capitanate su 1200 mq di superficie lavorativa.
Chi sceglie di fare impresa sa’ anche il sacrificio ed il rischio che corre ed io ne ero consapevole anche perche’ a 24 anni ero gia’ padre e sono dovuto crescere in fretta in tutti i sensi,ma la grande energia che mi contraddistingue ha fatto in modo di essere un trascinatore per la mia azienda.
Nel 1997 eravamo gia’ cresciuti e la superficie lavorativa era gia’ di 500 mt?Alcuni clienti consolidati e nuovi da conquistare,inoltre all’epoca facevamo anche qualche recinzione e cancello nel modo tradizionale , ma era un lavoro che ho abbandonato per seguire quello piu’ tecnico delle realizzazioni di carpenterie piu’ complesse per aziende multinazionali o spa della zona.?In quella data come tanti sanno ci fu’ il terribile terremoto in Assisi che distrusse anche la volta della basilica di San Francesco di Assisi, noi quella mattina eravamo in ditta ed erano gia’ 20 gg che dormivamo in allerta dato che c’erano scosse continue ma lievi,ma quel giorno ho visto tutto il mio lavoro svolto che poteva essere vanificato in pochi secondi.?Stavamo lavorando ed una prima scossa ci fece uscire di corsa tutti fuori nel piazzale ,?Ma non potevamo immaginare quello che sarebbe successo dopo,alcuni minuti dopo una scossa di terremoto fortissima ci fece temere il peggio per tutti,di corsa fuori abbiamo assistito ad una cosa mai vista in vita mia, i capannone fortunatamente gia’ predisposto antisismico si sollevava di 20 centimetri ,si muoveva come un qualcosa di informe mentre le onde sul terreno facevano sobbalzare anche noi.?In quel momento tante persone morivano nella basilica ed in altri luoghi dell umbria?Ed io ,mio padre e tutti gli altri assistevamo inermi alla forza della natura,in quel momento ho pregato ed ho chiesto di non vanificare il lavoro di tanti anni,in pochi secondi stava crollando tutto,ma grazie a Dio che mi ha ascoltato non e’ successo nulla?Il capannone ha retto e siamo potuti rientrare per continuare la nostra strada nel mondo dell’artigianato.?La ditta negli anni successivi ha subito diverse trasformazioni a causa dell’uscita prima di mia sorella e poi del pensionamento di mio padre fino a diventare nella nuova sede quello che e’ oggi A.M. Ferrotecnica srl uni personale con unico titolare che sono io?Emilio Agostinelli.?Negli anni successivi la ditta si e’ distinta per la grande forza,voglia di fare e qualita’ che ci ha fatto conquistare clienti importanti Umbri spa e multinazionali che operano e vendono all’estero.?Le persone che operano nella mia ditta sono tutte molto motivate ,ho sempre coinvolto?Tutti nelle decisioni e nei momenti importanti,rendere partecipe un dipendente che io chiamo sempre collaboratore ,significa dare forza all’azienda e coraggio ai ragazzi che lavorano ogni giorno con te.?Solo motivando le persone dicendo loro che siamo nella stessa barca e che tutti devono remare ,solo con questo sistema si riesce a formare una vera squadra operativa e competitiva,non pensando solo al proprio benessere ma anche al benessere dell’intero gruppo sia nel campo lavorativo che in quello familiare,è grazie a questo che oggi dopo 4 anni di forte crisi noi ci stiamo differenziando.?Nel 2009 dopo anni d’incremento del fatturato e addirittura di un premio personale ricevuto come artigiano e ditta che si e’ distinta negli anni che mi e’ stato riconosciuto?Dalla camera di commercio di Perugia., ci siamo trovati difronte alla piu’ grande crisi?Mai vista,crollo immediato del fatturato del 70 % e allora 8 famiglie del quale mi sentivo responsabile.?La decisione era tra quella di ridurre personale,mettere in cassa integrazione ,ridurre lo spazio produttivo per risparmiare risorse oppure rimboccarsi le maniche ed usare il l’intelligenza per andare avanti senza licenziare nessuno.?Visto il mio carattere testardo e estremamente creativo e positivo ho iniziato a sperimentare nuovi prodotti da me creati ,entrare nel mondo del fotovoltaico,iniziare ?A creare recinzioni e cancelli in un modo innovativo e non tradizionale che mi permettesse di fare la differenza nel settore,in pratica e’ stata rivoluzionata l’azienda in tutto e per tutto.?Pieno di energia e di voglia di fare ho investito tutto quello che avevo messo da parte ?Per pagare i miei ragazzi non usando neanche un euro di soldi pubblici e ho investito nella cosa piu’ importante la Mia azienda ,pubblicizzandola,usando canali web e siti internet,certificando l’azienda in tutti i procedimenti di qualita’ ,ma tutto questo purtroppo non basta a volte ed allora metti ancora piu’ energia e coraggio e vai avanti.
Quello che pensavo in quel momento e’ “ce la posso fare ho tutte le carte in regola e la preparazione adatta ed inoltre un gruppo forte che in tempo di crisi è cresciuto di 2 unita’ nuove”
2009 perdita netta ,2010 pareggio di bilancio , 2011 si torna in attivo e 2012 sempre attivo.
Oggi siamo pronti grazie a tutte le nostre capacita’ e competanze ,grazie alla forza del gruppo e dei miei stupendi fornitori ad intraprendere la strada dell’internazionalizzazione.
Credo che la vera differenza la fa’ la determinazione e la voglia di fare ma soprattutto?Il modo onesto,trasparente e coerente di fare impresa,coinvolgere a tutti i livelli altre ditte per creare sviluppo e’ oggi il mio scopo primario perché sono convinto che solo?Insieme ad altre imprese si possono creare quelle sinergie positive che innescano sviluppo e successo aziendale.
Sparita la parola crisi dal vocabolario oggi la parola è “avanti tutta”
Emilio Agostinelli ??amministratore unico e titolare
A.M. FERROTECNICA SRL uni personale

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