L’idea di ProgettoFuturo nasce da una chiacchierata tra amici, avendo

esaurito il gossip, è nata l’idea di una sfida: prendiamo un luogo che ha una

sua identità, e usiamolo per uno scopo diverso da quello per cui è stato

pensato, per un’esposizione artistica. Vediamo quanto conta il contesto, se è

la cornice che fa il quadro. E quale cambiamento la decontestualizzazione

produce nella percezione del significato di quel che osserviamo?

Per sottolineare il concetto si è deciso di invitare gli artisti a presentare opere

quadri, sculture, fotografie: in tutti i diversi lavori esposti.

Solo l’opera d’arte, quindi, con le mille sfaccettature dei suoi significati e delle 

sue possibili letture, può dare una risposta a questa domanda. Chi siamo, da

dove veniamo, dove andiamo?

E adesso guardiamoci intorno: anche qui s’incrociano infinite identità. Chi

sono gli ospiti ? Frammenti di esistenza in cui ci si può inventare un’altra

individualità. Ogni opera è un mistero.

Guardiamo le opere degli artisti, immergiamoci nell’atmosfera inquietante e

allusiva dei segni. E poi chiediamoci se questa è ancora un piccolo

insignificante contesto o se si trasformerà in Galleria d’Arte, in teatro, in

locale multimediale… Questa è la sfida, l’esperimento, il gioco: la

decontestualizzazione.